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FONTE di Antonio Lupi
La sua immagine è solida e statuaria come quella di un blocco unico scavato nella pietra e levigato dall’acqua. Il suo volume è invece generato dall’assemblaggio di singoli moduli o spicchi interposti da una resina bianca o nera. Nasce così Fonte, il lavabo da appoggio soprapiano, che riporta all’immagine dei bacini lapidei tradizionalmente presenti nei luoghi rurali e montani in particolare. Un rimando continuo alla forza dell’acqua e alla sua importanza nel regolare la vita dell’uomo, un continuo salto tra passato e presente, tra naturale e artificiale, tra le infinite potenzialità della natura e il pensiero dell’uomo. La forma circolare, generata dalla sequenza di segmenti rettilinei rimanda all’immagine delle tinozze, rievoca atmosfere del passato, riporta ai riti primordiali di purificazione. La perfezione delle lavorazioni permette di ottenere forme perfette riducendo al minimo lo scarto per dar vita a elementi di personalità che arredano lo spazio nel rispetto dell’ambiente e delle sue straordinarie ricchezze.
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